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Servizi Secondari

Your masterclass in product design and development

Insight - Masterclass videos Protolabs

La nostra serie di video Insight-Masterclass vi aiuterà a padroneggiare la produzione digitale.

Oltre ai nostri suggerimenti di progettazione mensili, pubblicheremo regolarmente un nuovo video - ognuno di essi vi darà una visione più approfondita di come progettare parti migliori. Tratteremo argomenti specifici come la scelta del giusto materiale di stampa 3D, l'ottimizzazione del vostro progetto per la lavorazione CNC, le finiture superficiali per i componenti stampati e molto altro ancora.

 

Insight: Servizi Secondari

22.05.2020

Transcript

Salve e benvenuti alla masterclass di questa settimana.

Questa settimana, affronteremo invece alcuni dei servizi aggiuntivi che il vostro fornitore di fiducia dovrebbe offrire per aiutarvi a soddisfare requisiti specifici. Vale sicuramente la pena chiedere al fornitore in che modo è in grado di assistervi.

Proviamo a mettere insieme un elenco di cosa ci si potrebbe aspettare.

Iniziamo a parlare di qualcosa che spesso è necessario fornire al cliente, ovvero la prova che il prodotto o i pezzi fabbricati soddisfano i requisiti prestabiliti. Il controllo qualità è un aspetto che, sempre più frequentemente, riguarda ogni tappa della supply chain ed è lecito aspettarsi altrettanto dai propri fornitori.

In altre parole, bisogna avere la certezza che i pezzi fabbricati corrispondano esattamente al modello CAD iniziale. Il fornitore è in grado di rilasciare la necessaria documentazione a conferma della qualità del prodotto? E non solo a voi, ma anche al vostro cliente?

Come requisito standard è lecito aspettarsi quantomeno un rapporto del controllo qualitativo, ma talvolta non basta. Chiedete al fornitore come sono state misurate le coordinate dei vostri pezzi. Sono stati utilizzati calibri, strumenti di scansione 3D o magari una macchina per la misurazione delle coordinate?

Chiedete inoltre quali report il fornitore sia in grado di rilasciare, specie se il cliente abbia richiesto tale documentazione. Ad esempio, è possibile ottenere un “Pacchetto per il processo di approvazione del pezzo” (PAPP)?

Ma, soprattutto, è bene porre domande sul processo e sulla documentazione di controllo qualità, anche solo per avere qualche rassicurazione e dormire sonni tranquilli.

Altra cosa importante che vediamo qui in elenco: il fornitore può assistervi con eventuali richieste di lavorazione secondaria? A volte vale la pena richiedere servizi quali sub-assemblaggio, ribaditura a caldo e saldatura a ultrasuoni; la gamma di processi in offerta potrebbe sorprendervi.

Passiamo al numero tre nel nostro elenco. Può succedere che, una volta ultimato il processo di stampaggio a iniezione o lavorazione CNC, sia necessario aggiungere alcuni dettagli al prodotto finito. Mi riferisco ad esempio alla realizzazione di fori e filettature.

Numero quattro: la tecnologia non smette mai di evolversi e i limiti di ciò che è possibile ottenere vengono modificati costantemente. Se avete seguito gli altri video della serie “Insight-Masterclass”, ricorderete che ho parlato del modo migliore per progettare pezzi destinati allo stampaggio a iniezione, e ribadisco che è sempre meglio attenersi a quelle linee guida. Ma cosa fare nei casi in cui la complessità del pezzo sia un requisito indispensabile?

Come dicevo prima, le cose cambiano. Quindi sempre meglio chiedere al fornitore se sia in grado di accomodare le vostre richieste. Alcune aziende possono contare su un team di specialisti che sarà lieto di sfidare i tradizionali confini del design.

In ogni caso, sottolineo che nella maggior parte dei casi è meglio se ci pensate voi a modificare il design per renderlo più idoneo alla fase di fabbricazione; vedrete che in questo modo riuscirete a contenere i costi del servizio oltre a risparmiarvi qualche mal di testa.

Ci sono naturalmente anche altre opzioni per gestire le fasi più “impossibili”, e quella più nota è la stampa 3D. La stampa 3D funziona con un’ampia gamma di materiali, sia plastici che metallici. Tra i vantaggi principali ricordiamo il fatto che i progettisti hanno la libertà di esplorare e creare geometrie che vanno oltre i limiti degli altri processi.

 

E questo mi permette di collegarmi al il mio punto successivo. Se decidete di ricorrere alla stampa 3D, pensate anche alla finitura del vostro pezzo. Ad esempio, se desiderate una finitura di superficie levigata, meglio chiedere al fornitore come pensa di ottenere un tale risultato.

Non a caso, gli ultimi aspetti che tratterò quest’oggi hanno tutti a che fare con la finitura. Abbiamo parlato della stampa 3D; e lo stampaggio a iniezione? Quali sono le finiture disponibili per lo stampo? Il fornitore dovrebbe essere in grado di specificare un valore standard in grado di identificare la finitura applicata (da “nessuna finitura” a “finitura molto lucida”), o magari fornire indicazioni anche sulla goffratura.

Se siete alla ricerca di un effetto un po’ “speciale”, la goffratura a laser offre caratteristiche in precedenza non ottenibili, come livelli multipli di lucidatura, caratteristiche aptiche, eliminazione della vernice e superficie antigraffio ottimizzata.

Altri processi come la goffratura dello stampo mediante incisione chimica possono produrre goffrature accuratamente disegnate e finiture prive di giunzioni o distorsioni.

Il numero di finiture disponibili per i pezzi stampati a iniezione cresce rapidamente, quindi non esitate a chiedere informazioni al vostro fornitore di fiducia; chissà, magari oggi è possibile ottenere risultati che solo pochi mesi fa non erano neppure. Esiste inoltre una gamma di finiture di superficie diverse, applicabili ad altri componenti o unità complete. Pensiamo ad esempio a smerigliatura, lucidatura, verniciatura e laccatura.

Talvolta si desidera anodizzare i pezzi in alluminio per conferire al prodotto un valore estetico o un ulteriore strato di protezione; se però si intende preservare la conduttività del materiale, un rivestimento di conversione a base di cromati può essere una scelta migliore.

Potrei continuare all’infinito, ma il principale insegnamento è che è bene coinvolgere il fornitore sin dalle fasi iniziali. Molto probabilmente questi sarà in grado di assistervi in modi che non avete neanche considerato. Quindi, non esitate a porre questa semplice domanda:

Cos’altro potete fare per noi?

È tutto per questa settimana. Alla prossima!

 

Con un ringraziamento speciale a Natalie Constable.

 

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