Ridurre i rischi con la fabbricazione on-demand

La gestione strategica della supply chain è una componente critica dello sviluppo dei prodotti e della pianificazione del ciclo di vita, così come un elemento necessario per l’attenuazione dei rischi. Le principali società non la considerano più come centro di costi tattici riguardanti esclusivamente gli aspetti operativi, quanto piuttosto un’iniziativa interfunzionale' orientata alla creazione di
capacità che favoriscono la crescita e minimizzano il rischio.

La gestione della supply chain deve permettere all’azienda di essere agile e ricettiva alle nuove opportunità e avversità incontrate durante l’intero ciclo di vita del prodotto.

Le aziende più performanti stanno adottando misure di protezione della supply chain della produzione collaborando con fabbricanti a contratto in grado di offrire una risposta rapida per attenuare i rischi associati ai ritardi nella produzione o nelle spedizioni e alle oscillazioni impreviste della domanda durante i diversi stadi del ciclo di vita di un prodotto.

Sebbene la riduzione dei costi e l’aumento della produttività continuino ad essere considerati aspetti di grande importanza, i dirigenti di un’azienda devono anche focalizzarsi sulla crescita.

In un’indagine condotta nel 2013 da BCG Perspectives1, gli intervistati hanno indicato come principali priorità le iniziative di crescita condotte attraverso attività aziendali, quali gli ampliamenti delle line di prodotti destinati ai mercati globali e la segmentazione dei prodotti per i mercati di nicchia. Inoltre, il 77% dei senior executive ha citato innovazione e sviluppo dei prodotti tra le tre massime priorità strategiche.

L’indagine rivela anche una miriade di rischi che minacciano la crescita così come lo stato di salute delle aziende. Le principali minacce indicate sono state:

  • riduzione dei cicli di vita dei prodotti
  • interruzione della supply chain e variazioni nella struttura dei costi causati dalla delocalizzazione
  • tecnologie e innovazioni dirompenti
  • differenziazione tra offerte competitive
  • concorrenza imprevista

Chiaramente, la sfida principale consiste nel puntare alla crescita mitigando al contempo questi e altri rischi. Secondo PWC, in un’indagine condotta nel 2014 tra i CEO statunitensi2, la strategia è quella di “… creare capacità in grado di rispondere rapidamente alle opportunità pur tenendo sotto controllo costi e rischi.”

Ciò di cui si ha bisogno sono capacità di risposta e agilità, che permettano da un lato di reagire alle opportunità di crescita e dall’altro di attenuare le minacce.

Una tale cultura dotata degli strumenti appropriati può essere sia proattiva, per superare la concorrenza, che immediatamente reattiva a qualsiasi minaccia alla crescita. Quando questi due aspetti vengono messi in pratica, le aziende possono registrare una crescita tanto nei ricavi quanto nei risultati.

Importanza strategica delle misure di protezione della supply chain

La gestione della supply chain si è evoluta in uno strumento strategico di crescita e redditività nonché in una component integrale dell’attenuazione dei rischi. Pertanto, occorre creare misure di protezione della supply chain della produzione che evitino interruzioni o consentano di far fronte ai problemi, capitalizzando al contempo sulle opportunità. Queste iniziative accelerano i tempi di commercializzazione e offrono una rapida risposta agli infiniti cambiamenti, minacce e opportunità.

Tempistiche aggressive di commercializzazione dipendono dalla consegna affidabile di merci e servizi. La riduzione dei tempi di consegna di alcuni giorni o addirittura di settimane rispetto ai “normali” lead time caratteristici degli approcci convenzionali, elimina qualsiasi cuscino temporale lungo il percorso critico, che porta inevitabilmente a trasferire i ritardi alla fase successiva del processo.

Inevitabilmente, si verificheranno ritardi e insorgeranno problemi, che devono essere anticipati. Un approccio strategico e proattivo consiste nello stabilire misure di protezione all’interno della suppy chain che fungano da ammortizzatori. Le misure di protezione della supply chain assorbono l’impatto di un ritardo, arrestandone le ripercussioni a valle, oppure offrendo un cuscino temporale per i processi successivi.

In sintesi

Le misure di protezione della supply chain preservano e accelerano le tempistiche permettendo al contempo di cogliere opportunità per migliorare la qualità dei prodotti e dei processi. L’impiego strategico di misure di protezione assicura una fornitura costante di prodotti in linea con le date di consegna stabilite.

La collaborazione con i fornitori che fanno leva sull’eccellenza tecnologica e di processo per accelerare le risposte e le consegne è un fattore cruciale alla riuscita adozione di misure di protezione della supply chain.

Identificare le opportunità

L’esigenza di misure di protezione della supply chain della produzione varia da un’azienda all’altra, dal tipo di prodotto e dalla maturità dello stesso. Tali misure variano anche a livello di componente. La chiave per il successo consiste nel garantire l’identificazione dei processi critici per i componenti critici e l’adozione di misure di protezione appropriate.

Per i prodotti nuovi o rivisti, le misure di protezione si rendono necessarie a partire dalla fase di progettazione sino alla commercializzazione. Per i prodotti affermati, le misure di protezione si estendono dall’introduzione sul mercato alla fase di fine vita.

 

Man mano che un prodotto progredisce attraverso il ciclo di vita, i lead time si allungano e l’impatto dei rischi diventa più rilevante. Le misure di protezione della produzione diventano pertanto sempre più importanti man mano che un prodotto passa dalla fase di progettazione a quella di lancio sul mercato.

Seguono alcuni esempi di misure di protezione della produzione e del loro impatto
Richiesta di preventivo

In ogni fase del ciclo di vita dei prodotti, è presente il compito di richiesta e ricevimento dei preventivi dai fornitori, compito privo di qualsiasi valore aggiunto.

Nel suo insieme, questa attività può comportare settimane o addirittura mesi di ritardo quando inerisce i diversi component di un assemblaggio. E se durante il processo di preparazione del preventivo non vengono identificati i problemi del progetto, possono insorgere ulteriori ritardi inattesi.

Per esempio, se i problemi di realizzabilità (DFM) vengono scoperti solo quando si è già dato l’avvio ad un ordine, non si può fare altro che riunirsi nuovamente, riprogettare e rifare il preventivo per il progetto, il che crea notevoli ritardi.

L'alternativa

Grazie all’impiego di complesse apparecchiature di codifica software e produzione automatizzata, i migliori fabbricanti in conto terzi sono ora in grado di produrre in poche ore preventivi interattivi online accompagnati dall’analisi della realizzabilità. Questi sofisticati programmi di preventivazione online segnalano e descrivono i problemi di progettazione che possono avere un impatto su qualità, costi e tempi di commercializzazione.

Il vantaggio

Giorni, addirittura settimane, risparmiati durante la fase di progettazione possono, nel corso dell’intero progetto, diventare uno o più mesi. Quando il feedback sulla realizzabilità viene incluso nelle prime fasi della progettazione, i tempi di realizzazione e collaudo si accorciano di settimane, e talvolta di mesi. Inoltre, il feedback sulla DFM considerato agli inizi della progettazione, riduce il rischio di rilavorazione e i relativi costi.

Sviluppo dei prodotti

Durante l’intero processo di sviluppo dei prodotti, i modelli e i prototipi sono necessary per i test di forma, adattamento e per le prove funzionali. Queste rappresentazioni fisiche sono estremamente preziose perché consentono di scoprire le imperfezioni che influiscono sulla prestazione dei prodotti, sulla realizzabilità e sui costi di produzione.

Sebbene di vitale importanza nel processo, un modello o prototipo, quando prodotto con i mezzi convenzionali, può richiedere settimane per essere consegnato. Poiché ci possono essere diversi cicli di progettazione e prototipazione, l’impatto complessivo sulle tempistiche potrebbe anche essere di mesi.

L'alternativa

La Stampa 3D (prima chiamata fabbricazione additiva) velocizza la consegna di modelli e prototipi. Impiegata in sostituzione o insieme alle pratiche di produzione convenzionali, la stampa 3D può ridurre i lead time tra il 50 e l’80%. Inoltre, dimostra di essere un processo efficiente che richiede tempi brevi e pochi sforzi nelle prime fasi di un progetto. Tuttavia, i suoi processi producono pezzi con caratteristiche fisiche e limitazioni di progettazione piuttosto diverse da quelle dei pezzi realizzati con i processi di produzione tradizionali.

Quando si cerca di valutare il design di un prodotto con prototipi realizzati utilizzando gli stessi metodi di quelli impiegati per la produzione, alcuni fornitori si specializzano nella fabbricazione rapida avvalendosi di metodi convenzionali, quali la lavorazione a macchine CNC e lo stampaggio a iniezione. Sebbene il processo di produzione sia il medesimo, la sua ottimizzazione mediante l’automazione porta a lead time molto più brevi. Per esempio, un ordine di 500 prototipi stampati a iniezione, che richiederebbero mesi per essere consegnati, può essere disponibile in 7-10 giorni con i servizi di stampaggio a iniezione rapida di Protolabs.

Il vantaggio

Nei loro sforzi di rispettare le tempistiche stabilite dei progetti, le aziende sono spesso tentate di omettere la fase di prototipazione o ridurre il numero di revisioni dei prototipi. Sebbene questo possa portare un vantaggio immediato, i problemi di progettazione che passano inosservati possono ritardare in modo significativo la fabbricazione sevengono scoperti durante la fase di produzione. Avvalendosi di processi rapidi, le aziende possono eseguire la valutazione dei prototipi senza causare battute d’arresto al processo di sviluppo dei prodotti, il che evita l’insorgere di ritardi ancora maggiori durante la fase di produzione.

Rispetto ai lead time della prototipazione tradizionale, la consegna accelerata offer un cuscino temporale che può essere usato per assorbire i ritardi a monte. La consegna accelerata offre inoltre una capacità di risposta che permette di eseguire la revision di design multipli per perfezionarne la qualità, le prestazioni e i costi di produzione, il che a sua volta protegge dall’identificazione tardiva dei problemi che possono causare costosi ritardi e richiedere la rilavorazione.

Produzione pilota

La produzione pilota è essenzialmente un “lancio morbido” usato per valutare e perfezionare prodotti e processi. Solitamente consistente in 1.000-5.000 unità, la produzione pilota offer prodotti che i reparti di produzione, gestione dei prodotti, marketing e vendite possono usare per condurre prove, valutazioni e testare sul mercato prodotti innovativi.

L'alternativa

I requisiti che un prodotto pilota deve soddisfare si trovano a metà strada tra quelli dei prototipi e la produzione. Sebbeneidealmente debba possedere tutte le caratteristiche dei prodotti da produzione, è spesso accettabile che esso presenti una forte approssimazione con i pezzi da produzione. Questo permette di sostituire i processi per accelerare la consegna, tenendo allo stesso tempo i costi al minimo. Per esempio, per I pezzi che saranno, in ultima analisi, stampati a iniezione, si possono usare la lavorazione con macchine CNC o la stampa 3D.

Un’altra alternativa consiste nel semplificare il processo di produzione. Se, per esempio, i pezzi saranno stampati a iniezione, si potrebbero utilizzare stampi in alluminio per fabbricare l’intera produzione pilota. L’utensileria leggera realizzata in alluminio viene prodotta ad una frazione del costo e del tempo necessari per ottenere stampi in acciaio.

Il vantaggio 

La produzione pilota ritarda l’investimento nelle attrezzature da produzione, inclusa l’utensileria, accelerando al contempo la consegna di prodotti da produzione. Questo permette di effettuare un’analisi approfondita prima di investire in capitali o risorse operative che potrebbero essere impegnative e costose da riparare, modificare o sostituire.

La valutazione resa possibile dalla produzione pilota protegge anche i lead time evidenziando tempestivamente problemi di progettazione e di realizzabilità. L’individuazione e la modifica tempestiva evita di rilevare nelle fasi avanzate del processo di produzione i problemi che causano ritardi.

Produzione ponte

La produzione ponte è un approccio alla fabbricazione che colma il divario tra l’avvio della produzione e il ricevimento dei prodotti finiti. L’obiettivo è accelerare la consegna dei pezzi mantenendo al contempo la qualità dei prodotti da produzione. Da un certo punto di vista, la produzione ponte è una soluzione provvisoria che mitiga l’impatto dei lead time lunghi per gli ordini di produzione.

I processi della produzione ponte si svolgono contemporaneamente agli ordini di produzione. Lo scopo è quello di consegnare pezzi da produzione mentre vengono sviluppati l’utensileria e i processi di produzione, permettendo così ai clienti di lanciare prima sul mercato i loro prodotti.

L'alternativa

Le soluzioni di produzione ponte vengono adottate quando la consegna degli ordini di produzione avviene oltre le tempistiche previste per la consegna dei prodotti. Come misura di protezione, tali soluzioni vengono adottate quando i processi a monte causano un ritardo nel lancio dell’ordine di produzione; I lead time di produzione sono inaspettatamente lunghi oppure si incontrano problemi nella produzione, che provocano ritardi.

Si tratta idealmente di un processo identico a quello di produzione, con parametri di qualità identici per quanto riguarda il metodo, ma con risorse modificate. Per esempio, un’opzione consiste nella produzione di utensileria “morbida” in volumi ridotti che minimizza la complessità e accelera la costruzione per ridurre i lead time. In questo caso, l’utensileria potrebbe non possedere le caratteristiche di automazione elevata e accelerazione del tempo di ciclo, meno importanti per le produzioni in volumi ridotti, per ridurre i tempi di consegna e i costi totali dell’investimento.

Il vantaggio

I fornitori di produzioni ponte, per la loro rapida risposta, sono in grado di assorbire i ritardi a monte o i ritardi di produzione imprevisti per rispettare i tempi di consegna. Producendo la quantità di pezzi necessaria a colmare l’attesa prodotta dal ritardo, le aziende riescono a rispettare le tempistiche di produzione.

Per esempio, se al lancio iniziale si prevede una produzione di 10.000 pezzi alla settimana ma si registra un ritardo di quattro settimane, il processo di produzione ponte dovrebbe essere in grado di realizzare 40.000 pezzi. Dopodiché, i processi di produzione dovrebbero riuscire a far fronte ai quantitative che si presume verranno richiesti.

Un altro vantaggio consiste nel fatto che le soluzioni ponte offrono un’alternativa quando occorre scegliere se proseguire nella produzione nonostante siano emersi dei problemi o risolvere questi ultimi, con i ritardi che ne conseguono. Questa situazione fin troppo comune si verifica quando durante lo sviluppo del prodotto non viene eseguita una corretta valutazione. Per esempio, se un difetto di progettazione o un problema di realizzabilità viene scoperto tardi nel processo, si potrebbe dover rilavorare l’utensileria. Anziché pagare le conseguenze negative, in termini economici, di un prodotto di qualità inferiore o accettare un ritardo costoso, si può adottare la soluzione ponte che consente di apportare modifiche all’utensileria da produzione senza alcun ritardo.

Conclusione

Come illustrato dai quattro esempi, all’interno di un’organizzazione orientate alla crescita le misure di protezione della produzione offrono i meccanismi per evitare interruzioni o risolvere sfide impegnative, capitalizzando al contempo sulle opportunità. Con processi rapidi e ricettivi che riducono o eliminano tempi aggiuntivi privi di valore, le misure di protezione della produzione assorbono i ritardi e trasferiscono i guadagni, in termini di tempo, alle fasi successive del processo di produzione, per attutire l’impatto delle interruzioni a valle.

L’impiego di misure di protezione della produzione offre anche la possibilità di valutare attentamente i prodotti per evitare l’insorgere di problemi imprevisti che causano ritardi nella consegna dei prodotti al mercato. La tempestiva individuazione dei problemi permette inoltre di conservare le risorse che verrebbero altrimenti impiegate per rispondere ad una interruzione nella supply chain lungo il percorso critico. Quando si intravedono nuove opportunità in termini di prodotti, questi processi agili e ricettivi rappresentano anche gli strumenti chiave per introdurre sul mercato un maggior numero di nuovi prodotti.

Le misure di protezione della produzione sono un elemento chiave delle attività strategiche relative alla supply chain in grado di mitigare i rischi di interruzioni, minacce e incertezze e sostenere al contempo gli obiettivi di crescita delle aziende. A livello tattico, la gestione della supply chain risponde ai problemi; a livello strategico, la supply chain incorpora processi che tengono conto delle inevitabili difficoltà incontrate per rispettare le tempistiche di consegna della produzione e i limiti di budget.

In sintesi

L’adozione di misure di protezione della produzione tramite la collaborazione con i fornitori di fabbricazione rapida può accelerare lo sviluppo dei prodotti e ridurre i rischi di mercato.

1 Kim Wagner, Eugene Foo, Hadi Zabit e Andrew Taylor. (26 settembre 2013) The Most Innovative Companies 2014 (Le aziende più innovative).

2 Price Waterhouse Coopers (20 gennaio 2015). 17ma Indagine annuale condotta tra I CEO di tutto il mondo.